Sul fronte del posizionamento interno, la realtà enoica umbra, costituita da 250 ettari vitati tra la Tenuta di Torgiano (230 ettari) e quella di Turrita di Montefalco (20 ettari certificati bio dal 2014), sta vivendo un momento di consolidamento dei consumi, sia a livello regionale sia nazionale, evidenziando una crescita complessiva del 2% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda, invece, i 50 mercati internazionali raggiunti dalle 28 etichette del brand, sono da segnalare incrementi a doppia cifra per un valore complessivo di oltre 3,6 milioni di euro, +14% sul 2017.
Exploit di vendite anche in Cina, dove è stata registrata una crescita di fatturato del 70% dallo scorso anno, in linea anche con i consumi rilevati in Giappone, roccaforte della cantina umbra, che fa registrare un +20% rispetto al 2017.
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