Partirà tra meno di dieci giorni la
raccolta del Pinot grigio nell'areale della Doc delle Venezie. A
darne notizia è il Consorzio di tutela che annuncia una
vendemmia "molto buona per qualità e quantità con una crescita
stimata tra il 15 e 20% sullo scorso anno come anticipato dalle
previsioni della Regione Veneto e dell'Osservatorio del vino Uiv
Ismea". "Abbiamo iniziato - afferma il Presidente del Consorzio
Doc delle Venezie Albino Armani - la nostra seconda vendemmia
nel migliore dei modi festeggiando il superamento dei 100
milioni di unità imbottigliate". "Segno evidente - aggiunge - di
quanto i mercati internazionali abbiano capito e accolto la
nostra proposta di una filiera tracciabile che punta a
riposizionare il Pinot grigio italiano del Nord-est con una
forte identità territoriale".
Il presidente spiega inoltre che "numeri inequivocabili di
una tendenza complessivamente positiva ha accompagnato la
cessazione definitiva dell'imbottigliamento dell'Igt a partire
dal 1° agosto 2018, chiudendo una fase storica del Pinot grigio
del Nord-est, da qualche giorno in uscita dalle cantine ormai
solo con la garanzia della Doc".
Dal punto di vista strettamente produttivo in una nota del
Consorzio viene ricordato invece che "nei primi sei mesi di
quest'anno è stato superato il milione di ettolitri di vino
certificato (1.003.615 hl), ossia il 73% del prodotto
vendemmiato, equivalente a oltre 130 milioni di bottiglie di
Pinot grigio, già rivendicato a Doc e richiesto dai mercati
esteri (con un imbottigliato effettivo che corre in parallelo e
supera le 100 milioni di bottiglie), a conferma di un trend che
prefigura la giacenza zero prima di fine campagna (dicembre
2018)". E' segnalato infine che la filiera, attraverso il
Consorzio di tutela, ha fatto richiesta di stoccaggio in vista
di una vendemmia che si preannuncia abbondante rispetto allo
scorso anno.
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