"Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l'area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità - spiega Sirca -. Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale".
Le aziende hanno mostrato molto interesse. Anche perché sono in molti a voler controllare la variabile acqua. "Il sistema - spiega Sirca all'ANSA - consentirà da una parte di abbassare i costi per l'uso dell'acqua e quindi i costi di produzione.
Dall'altra permetterà di proteggere la qualità dei vini in un mercato sempre più competitivo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA