Un modo anche per ricordare l'aspetto 'buongustaio' di Gioachino Rossini, di cui la città celebra il 150/o anniversario dalla morte. A occuparsi di ricerca, sperimentazione e assaggio del "Gelato al Bianchello d'Autore" sono stati 9 gelatieri provenienti da tutta Italia (Milano, Sesto San Giovanni, Roma, Gubbio, Correggio, Messina, Varese) che hanno cercato il connubio vincente tra l'alimento 're' dell'estate e il Bianchello del Metauro Doc, che notoriamente va a scontrarsi con le temperature troppo fredde. A trovare il giusto equilibrio è stata l'unica donna partecipante alla sfida, Laura Poloni, 32 anni, della gelateria Artico di Milano che ha presentato un gelato alla crema con Bianchello del Metauro e pesche. Il bilanciamento degli zuccheri è stata la parte più difficile della preparazione (che prevede come primo passaggio la pastorizzazione della miscela di base del gelato e come secondo la realizzazione di una classica crema pasticcera all'italiana): "Per equilibrare gli zuccheri apportati dal Bianchello - spiega Poloni - ho cotto a lungo le pesche nel vino per far evaporare l'alcool e, solo alla fine, dopo aver mantecato, ho aggiunto un bicchiere di vino". L'iniziativa è promossa dai 9 produttori di Bianchello del Metauro Doc che hanno aderito al progetto "Bianchello d'Autore" sostenuto da Imt-Istituto Marchigiano Tutela Vini.
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