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Bicchieri di plastica 'nemici' di champagne e prosecco

Bicchieri di plastica 'nemici' di champagne e prosecco

Alterano la formazione delle bollicine e cambiamo gusto al brindisi

08 dicembre 2017, 16:45

Redazione ANSA

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La 'voce ' delle bollicine potrebbe svelare la qualità dello champagne (fonte: Mykl Roventine, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La  'voce ' delle bollicine potrebbe svelare la qualità dello champagne (fonte: Mykl Roventine, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La 'voce ' delle bollicine potrebbe svelare la qualità dello champagne (fonte: Mykl Roventine, Flickr) - RIPRODUZIONE RISERVATA

I brindisi pre-natalizi in ufficio hanno realmente un sapore diverso: colpa dei bicchieri usa-e-getta, che alterano la formazione delle famose bollicine di prosecco e champagne cambiandone di conseguenza la percezione al palato. Lo dimostra lo studio condotto dai ricercatori dell'Università del Texas ad Austin, che hanno avviato un progetto specifico per analizzare l'impronta acustica dello champagne e ricavarne informazioni sulla qualità del prodotto.

"L'obiettivo è studiare il suono emesso dalle bollicine per scoprire cosa può rivelare riguardo alle loro caratteristiche", spiega Kyle S. Spratt in occasione del congresso della Società americana di acustica a New Orleans. "Le bolle sono molto risonanti: emettono suoni come le campane e la frequenza che generano dipende in parte dalle loro dimensioni. E' risaputo che la qualità di un vino frizzante è correlato alla grandezza delle sue bollicine, e noi stiamo proprio studiando se sia possibile ricavare questa informazione da semplici misurazioni acustiche".

Per analizzare la 'voce' dello champagne, i ricercatori vi hanno immerso un idrofono, cioè un microfono progettato per rilevare suoni nei liquidi. "Fare le misurazioni è stato più complicato del previsto - ricorda Spratt - perché le bollicine tendono a formarsi sull'idrofono stesso, alterando i dati raccolti". Questo primo ostacolo è stato superato usando un microfono molto piccolo, ma poi si è presentato un secondo problema: il bicchiere.

Quello di vetro "è un oggetto a sua volta risonante - spiega il ricercatore - quindi è stato necessario assicurarci che anche il vetro non alterasse in qualche modo le misurazioni". E' andata ancora peggio usando bicchieri di altri materiali, come il polistirolo. In questi casi "il processo di formazione delle bollicine risulta essere completamente diverso che sul vetro. Quindi se mai vi troverete a bere champagne da un bicchiere del genere, le bollicine saranno decisamente diverse".

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