"Il titolo di "Cantina dell'Anno" riconosciuto all'azienda vitivinicola di famiglia è un grande piacere - ha commentato Boscaini - e onore, ma non lo prendo solo come riconoscimento alla Masi bensì a tutto un mondo di viticoltori seri, veneti, che hanno portato tecnica nel fare qualità enoica, rispettando storia e tradizione. Masi è stata l'antesignana nel capire quanto potenziale ci fosse, e nel saper dire di no alla moda delle uve internazionali per rimanere legata alle proprie perle.
Nonostante ci siano stati momenti di appannaggio, Masi è stata ancora una volta la prima a lavorare più per la qualità che per la quantità raccolta. Quello odierno è un premio - ha detto ancora Boscaini - nazionale con impatti internazionali che attestano che siamo sulla strada giusta. Coerente è poi la nostra specificità dell'approccio culturale, con la recente inaugurazione del "Masi Wine Discovery Museum" a Lazise e col Premio Masi, giunto alla 36/ma edizione, che ho sempre voluto per dire ai miei collaboratori quanto dobbiamo valorizzare la nostra storia e identità. Il museo è un tempio della didattica e dell'emozione, perché per trasmettere la passione per il mestiere del viticoltore e il fascino dei nostri terreni e vini serve emozione. Il resto è grammatica". Masi quest'anno non ha ricevuto solo il premio del Gambero Rosso ma anzi vanta un poker d'assi per il Campolongo di Torbe Amarone Classico 2011 della 'Cantina Privata Boscaini' che conquista i massimi punteggi di quattro tra le piu' rinomate guide. Dopo i 96/100 nella Guida Essenziale di Daniele Cernilli Doctorwine, l'etichetta si aggiudica anche i Tre Bicchieri della Guida Vini d'Italia 2018 del Gambero Rosso, le Super Tre Stelle dalla Guida Oro I Vini di Veronelli e i 5 Grappoli di Bibenda, edita dalla Fondazione Italiana Sommelier, assegnati anche all'Amarone Riserva di Costasera 2012.
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