ASTI - La storia del Vermouth, e il futuro della bevanda simbolo del Piemonte, è al centro di tre eventi enogastronomici piemontesi: il Salone nazionale di vini selezionati Douja d'Or di Asti (8-17 settembre), la rassegna internazionale Cheese di Bra (15-18 settembre) e una tre giorni a Canelli (21-23 settembre), organizzata nel Comune spumantiero dell'Astigiano. Si intitola 'Sulle strade del Vermouth di Torino, tra storia e mixology' il calendario di appuntamenti che promuovono "tre secoli di storia e cultura del bere - fa sapere il presidente dell'Istituto Vermouth di Torino, Roberto Bava - veicolati da un prodotto la cui creazione si concentrava, fin dall'origine, sull'asse Torino-Pessione-Asti-Canelli".
In programma convegni, degustazioni, seminari ed esperienze sensoriali. Il Vermouth, che iniziò a diffondersi nel 1700 e ha ricevuto il 22 marzo 2017 l'indicazione geografica, "è il vino aromatizzato ottenuto in Piemonte a partire da uno o più prodotti vitivinicoli italiani, aggiunto di alcol, aromatizzato prioritariamente da artemisia unitamente ad altre erbe, spezie" si legge nel decreto ministeriale. Dell'Istituto Vermouth Torino, nato ad aprile scorso, fanno parte 15 tra i principali marchi piemontesi di produzione.
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