"Nell'orizzonte della tumultuosa crescita cinese - spiega Pantini - l'Italia sta giocando un ruolo marginale da Cenerentola, e i margini per crescere sono elevati". Commentando la situazione in occasione dell'incontro tra il premier italiano, Matteo Renzi, e Jack Ma, fondatore di Alibaba Group, l'esponente di Nomisma sottolinea come "la Cina corre e noi rincorriamo, ecco perché è utile l'incontro odierno con Alibaba Group".
"Nel 2015 la crescita del vino in Cina è stata tumultuosa - aggiunge Pantini -: il Dragone lo scorso anno è diventato il quarto mercato mondiale per importazione di vini, surclassando il Canada. La Francia - puntualizza Pantini - resta padrone incontrastato tra i vini importati in Cina (+44%), e sempre nel 2015, crescono in particolare Australia (+22%) e Sud Africa (+2%)".
Guardando al 2016, "nel primo bimestre, secondo i dati Wine Monitor Nomisma, l'onda lunga della crescita cinese continua imperterrita, segnando un +59% di import in valore in euro. Tra i principali paesi da dove la Cina continua ad importare di più spicca l'Australia (+108%), mentre l'Italia conferma il ritmo del 2015 (+15%)".
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