L'integrazione anche in tavola.
Una ricetta senegalese o etiope. Rinforzata da prodotti locali sardi. Sotto la regia dello chef Roberto Petza, patron del ristorante S'Apposentu, premiato con le Tre Forchette del Gambero Rosso e della Stella Michelin. È il progetto promosso dalla Caritas: si chiama Il Pranzo di Babele ed è stato presentato questa mattina a Quartu. Tutte le attività saranno riprese da un operatore specializzato e successivamente elaborate in modo da realizzare un dvd che possa essere presentato in occasione dell'Expo 2015 a Milano.
Coinvolgerà non solo i beneficiari dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), ma anche gli ospiti delle "accoglienze straordinarie", tutti richiedenti o titolari della protezione internazionale. "È un modo diverso - ha spiegato Stefania Russo, responsabile del settore immigrazione della Caritas regionale e presidente della cooperativa Sicomoro - per conoscersi. La comunità accogliente può capire, anche in questo modo, chi sono le persone che si accolgono". Una integrazione rappresentata simbolicamente nel piatto e nel cibo.
L'iniziativa durerà tre mesi: previsti vari incontri durante i quali le ricette tipiche di ciascun Paese rappresentato verranno rielaborate da Petza all'uso di prodotti tipici locali del territorio.
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