Folla ad
Acquaviva Collecroce per la Festa del Maja, attesa ricorrenza di
primavera nel piccolo paese collinare di origine medievale,
circa 800 abitanti, appartenente alla minoranza croata. Gli
abitanti, come sempre, si sono riversati nelle strade per un
appuntamento che segna il legame con la tradizione, con la terra
d'origine e la lingua slava, che si può ancora ascoltare nelle
piazze e nelle strade.
La festa è una sorta di giorno del ringraziamento, un rito
d'auspicio per un prospero raccolto dei frutti della terra. Per
le strade del paese sfila un fantoccio a forma di cono, "u
maio", dentro il quale è nascosta una persona, ricoperto di
foglie di quercia, spighe di grano e primizie, sfila per le
strade del paese. Lo accompagnano gli abitanti che, tra canti e
balli, appendono fiori e doni.
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