/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al Vinitaly la Casciotta d'Urbino Dop dice No al Nutri-score

Al Vinitaly la Casciotta d'Urbino Dop dice No al Nutri-score

Grido d'allarme di Cesaretti, "qualità bullata"

ROMA, 11 aprile 2022, 16:40

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Casciotta d'Urbino Dop, piccolo gioiello caseario delle Marche, ha scelto il Vinitaly, palcoscenico internazionale del vino, come campo di battaglia per dichiarare forte il suo "No al Nutri-score". Paolo Cesaretti, coordinatore della Casciotta d'Urbino Dop sottolinea come "l'etichetta a semaforo in approvazione da parte della Ue, ideata per indicare la qualità nutrizionale complessiva di un determinato alimento, attribuisce un colore "sfavorevole" a prodotti come il formaggio e fornisce informazioni limitate e fuorvianti ai consumatori. Da qui il nostro grido di battaglia: Qualità bullata".
    Una qualità autentica, quella della Casciotta d'Urbino Dop, apprezzata fin dal '500 e tanto amata da Michelangelo Buonarroti, che consumava nell'atto di dipingere il più grandioso dei progetti dell'epoca, gli affreschi della Cappella Sistina. L'artista, che aveva investito i proventi di una vita acquistando diverse aziende agricole a Casteldurante (attuale Urbania), si fece pagare parte della pigione in Casciotta che il suo stretto collaboratore, Francesco Amatori, detto l'Urbino, provvedeva ad inviare a Roma. "L'etichetta a semaforo rappresenta una subdola guerra commerciale camuffata da campagna per la salute - dichiara, in una nota, il vice presidente della Regione Marche, Mirco Carloni - L'ennesimo atto di prepotenza perpetrato da Francia e Germania nei confronti dell'Italia. La dieta mediterranea è parte integrante della nostra identità che ci caratterizza in tutto il mondo per la qualità e la salubrità delle nostre produzioni agroalimentari. Ed è proprio questo primato che i nostri competitors europei vogliono aggredire con modalità indebite. Secondo alcune stime l'applicazione obbligatoria del Nutri-score, che l'Europa vorrebbe imporre, comporterebbe un crollo di quasi il 50% dell'export agroalimentare italiano e cio' è inaccettabile oltre che ingiusto. Attraverso un giudizio grossolano e arbitrario, l'algoritmo del nutri-score rischia di bollare prodotti iconici ed equilibrati, da sempre raccomandati in una sana alimentazione, come la Casciotta d'Urbino Dop o il Prosciutto di Carpegna Dop disincentivandone il consumo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza