Sono sette le etichette
calabresi che conquistano il podio di "Vitae 2021", la nuova
edizione della guida dell'Associazione Italiana Sommelier
presieduta da Antonello Maietta.
Il successo del vigneto-Calabria è stato sancito quest'anno
a causa dell'emergenza covid 19, sulla pagina Facebook di Ais e
ha visto lo Zingamaro 2017, della cantina La Pizzuta del
Principe di Strongoli entrare nella rosa dei 22 vini a cui gli
esperti dell'associazione hanno attribuito il premio speciale
Tastevin, trofeo consegnato ad Albino Bianchi e alla figlia,
Dorina dalla presidente dell'Ais Calabria, Maria Rosaria Romano.
"Con questo speciale riconoscimento attribuito quest'anno a
La Pizzuta del Principe - afferma la presidente Romano - la
nostra guida premia quei vini che hanno contribuito a imprimere
una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a
prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione
che fa oggi dell'Italia una delle aree vinicole mondiali al top
in termini di qualità e biodiversità".
E non basta. tra le pagine della "bibbia" dell'Ais la Calabria
enologica è presente quest'anno con sette vini di altrettante
cantine della regione collocati al vertice dell'eccellenza
italiana da quella che si conferma la più grande e completa
guida enologica mai finora pubblicata nel panorama nazionale.
Con oltre 15.000 etichette di 2014 cantine raccontate in un
volume giunto ormai a contare più di 2200 pagine, Vitae 2021
batte, infatti, ogni record nell'editoria del settore).
Sul podio virtuale, oltre allo Zingamaro 2017 de La Pizzuta
Del Principe, sono saliti il Benvenuto Orange 2019 - Cantine
Benvenuto di Francavilla Angitola; il Cirò Rosso Classico
Superiore Colli Del Mancuso Riserva 2017 - Ippolito 1845 di Cirò
Marina; il Lamezia Bianco Lamézia 2019 - Statti di Lamezia
Terme; il Magliocco 2016 - Lento di Lamezia Terme; il Terre Di
Cosenza Bianco Ejà 2013 - Masseria Falvo 1727 di Altomonte (CS)
e il rosato Terre Lontane 2019 - Librandi di Cirò Marina.
La scia di successo della Calabria del vino per il 2020
non si ferma qui:il rosso Nanà 2018 di Roberto Ceraudo
(Strongoli) e il Cirò Rosso Classico Superiore 2018, Scala
Cantina e Vigneti, hanno avuto attribuito il titolo di vini
Cupido (amore al primo sorso, il "coup de coeur" dei francesi) e
altre 4 etichette calabresi, il Cirò Rosso Classico Superiore
Riserva 2017 Caparra & Siciliani, l'Armacìa 2019 Criserà, il
Koronè Bianco 2019 Poderi Marini e il Cirò Rosso Classico
Superiore Riserva 2013 Zito sono stati insigniti col Salvadanaio
che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo.
Sfogliando la nuova guida Ais, si scopre, inoltre quanto
siano nutrite sia la pattuglia di cantine (41) presenti che la
batteria di etichette, oltre 200 vini selezionati e recensiti
rigorosamente in degustazioni pubbliche "alla cieca" curate dai
sommelier degustatori ufficiali Ais. "La guida Vitae 2021 più di
tutte - afferma la presidente Romano - accende i riflettori su
un'enologia, quella calabrese, che, da anni, ormai, non più il
fanalino di coda, è diventata adulta avviata decisamente su un
percorso di crescita e di qualità del prodotto, ricca di
fascino, con un mosaico di varietà sempre più ampio e originale,
coi territori e le sue antiche tradizioni e la valorizzazione di
un preziosissimo patrimonio di vitigni autoctoni salvato
dall'estinzione".
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