Per 1 italiano su 2 (48%) la cucina
tipica locale esprime la vera identità dei luoghi in cui è nata
e per 4 italiani su 10 (38%) la cucina locale è sempre diversa,
a seconda della cultura e della tradizione del territorio. Per
il 33% parla di autenticità, in quanto specchio della memoria
locale. E' quanto emerge dalla ricerca "Bresaola della
Valtellina Igp, la vera icona del territorio tra tradizione e
innovazione", commissionata alla Doxa dal Consorzio di Tutela
Bresaola della Valtellina per lanciare la seconda edizione della
campagna "Destinazione Bresaola". "L'iniziativa quest'anno-
informa una nota- vive sul territorio con l'interpretazione in
chiave contemporanea e street food di tre ricette della
tradizione con la Bresaola della Valtellina Igp, a cura di tre
chef d'elezione valtellinesi, da gustare in movimento". Nel
dettaglio Mattia Giacomelli (Il Locale) da Chiavenna propone il
suo "Strisciatt", un roll di Bresaola della Valtellina in
tempura, Tommaso Bonseri Capitani (Sunny Valley) da S. Caterina
Valfurva il "Crap Télin", Bresaola della Valtellina in craquelin
agrodolce, Ivan Sutti (Eden) da Cosio Valtellino "Valtellina
2022", pizza gourmet con Bresaola della Valtellina. Per tutto
il mese di luglio in Valtellina, gli spuntini saranno proposti
da un gruppo selezionato di bistrot, vinerie e ristoranti in un
pack personalizzato insieme a delle card da collezione.
Campagna, spuntini e luoghi di degustazione saranno promossi con
un opuscolo diffuso in 20mila copie presso gli infopoint
turistici della Valle.
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