Secondo il consorzio "il Nutri-score mette a rischio i formaggi simbolo del Made in Italy alimentare, già alle prese con la contrazione dei consumi e con l'emergenza materie prime per l'alimentazione animale innescata dal conflitto in Ucraina".
Infatti "attribuendo un colore 'sfavorevole' a prodotti come formaggi, ne disincentiva il consumo e dà informazioni limitate e fuorvianti ai consumatori. Con buona pace della dieta mediterranea (dal 2010 Patrimonio immateriale dell'umanità Unesco), che ha in questi alimenti un 'ingrediente' fondante, da sempre".
"Siamo contrari all'introduzione di un'etichetta che non ha nessun beneficio scientificamente provato sulla salute - dichiara Andrea Barmaz, presidente del Consorzio Fontina Dop -.
La genuinità della Fontina Dop, assicurata dalla filiera corta e dall'eccezionale salubrità dell'ecosistema valdostano, è una delle caratteristiche che ha spinto il Wall Street Journal ad inserirla tra i 30 migliori formaggi al mondo ed è così amata in Valle d'Aosta da diventarne quasi il simbolo".
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