Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Olio, aumenta del 30% produzione in Toscana

Olio, aumenta del 30% produzione in Toscana

Appello degli operatori alla Regione per gli oliveti di collina

ROMA, 28 dicembre 2018, 11:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Produzione olivicola 2018 in aumento in Toscana con una crescita del 30% in più rispetto all'annata precedente chiusa a 100 milioni di litri e "considerata disastrosa" dagli operatori. Nel 2018- segnala in una nota Confcooperative-FedAgriPesca Toscana- la regione è uno dei pochi territori italiani "che può vantare un segno più sulle stime produttive, con punte in alcune zone che arrivano fino ad un incremento del 50%". "Siamo ancora lontani- commenta il vicepresidente di Confcooperative-FedAgriPesca Toscana Ritano Baragli- dai livelli di dieci anni fa, quando si toccavano punte di 200 milioni di litri, ma già quest'anno siamo in ripresa". "La diversificazione da zona a zona- aggiunge il vicepresidente- è colpa del vento gelido dello scorso febbraio, che ha danneggiato drasticamente alcune varietà di piante come il frantoio, mentre ha lasciato intatte altre varietà più resistenti. Per fortuna le condizioni climatiche sono state poi favorevoli e hanno favorito una buona maturazione". "La qualità - spiega inoltre nel dettaglio - è buona, abbiamo diverse punte di eccellenza. Le olive sono sane e anche il temutissimo attacco della mosca è stato ben contrastato". Baragli ha infine lanciato un appello in difesa degli oliveti in collina chiedendo il sostegno della Regione Toscana.

"E' a rischio - afferma - la coltura di olivi che fa bello il paesaggio toscano, quello collinare, questo a causa della concorrenza con impianti specializzati, soprattutto nelle zone costiere pianeggianti, che consentono la raccolta meccanizzata delle olive. Nel prossimo futuro, e parlo di 3-4 anni, si creerà una differenza molto forte di redditività degli oliveti tra le zone interne collinari e le zone pianeggianti". "Per questo- conclude- è necessario un'azione politica incisiva. Chiediamo alla Regione Toscana il sostegno per avviare interventi mirati per mitigare queste differenze, penso ai terrazzamenti o ai muretti a secco, altrimenti il rischio è che gli oliveti in collina vengano abbandonati.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza