In Europa l'Italia occupa il terzo posto tra i Paesi produttori, dopo Francia e Germania. Secondo le ultime rilevazioni di Assitol, nel 2017 le aziende del comparto hanno prodotto 55mila tonnellate di lievito pressato e oltre 1600 tonnellate di lievito secco. A trainare il settore, è il lievito di birra fresco, che i panificatori artigianali prediligono per la sua resa. Circa 25mila tonnellate della nostra produzione prendono la via dell'export, per un valore complessivo di oltre 16 milioni di euro. "I nostri acquirenti all'estero - spiega Pasturenzi - apprezzano ormai da tempo l'impegno delle nostre aziende a favore della qualità". Il lievito è essenziale anche per altri due settori rappresentativi dell'economia nazionale come vino e birra. Da questo straordinario cantiere biologico, inoltre, si originano una serie di produzioni diversificate: energetica con il bioetanolo, farmaceutica con i probiotici e le vitamine, cosmetica con gli estratti naturali.
Pasturenzi è diplomato in agraria con una specializzazione in enologia, è dal 1976 che il neopresidente Pasturenzi lavora nel settore. Dal 2012 ricopre il ruolo di Technology Manager in AB Mauri, azienda attiva nella produzione di lieviti ed ingredienti per la panificazione e pasticceria, che ha sede a Casteggio (Pavia). "La sfida per il futuro - è l'auspicio del presidente del Gruppo Lievito da zuccheri di Assitol - sarà quella di valorizzare sempre di più la nostra vocazione alimentare, accanto a filoni innovativi, mettendo però sempre al centro del nostro lavoro la natura multiforme del lievito".
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