"Gli incontri in ambasciata, presso il ministero dell'Agricoltura francese e alla sede dell'Unesco - ha dichiarato Amedeo Lepore, assessore alle Attività Produttive della Campania - hanno evidenziato che la Dieta Mediterranea non è solo un marchio da tutelare, ma rappresenta soprattutto la salvaguardia e la valorizzazione di un bene immateriale nei suoi molteplici aspetti, culturali economici e sociali. Abbiamo approfondito sia i temi legati allo stile di vita, al benessere che quelli legati all'accoglienza nella nostra regione e in particolare nelle zone del Cilento". La Campania ha messo in campo uno sforzo ulteriore in questi mesi per garantire la genuinità dei propri prodotti: "La Campania - conferma Lepore - con la qualità dei suoi prodotti, i controlli e la sicurezza garantiti dalla tracciabilità e dal QrCode, grazie all'iniziativa del presidente De Luca, si pone all'avanguardia in Europa per rappresentare il sistema Paese e un nuovo modo di concepire le dinamiche di crescita". All'interno del palazzo Unesco, è stato allestito un viaggio multisensoriale nei territori della Dieta Mediterranea della Campania, cogliendo così l'occasione per mostrare i Siti della Regione Patrimonio Universale, abbinati alle materie prime della Dieta Mediterranea e presentate dallo chef Alfonso Iaccarino. Performance artistiche e musicali, hanno contribuito a ricreare quel clima di convivialità e scambio di tradizioni popolari alla base del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea. Il percorso internazionale proseguirà in autunno a Napoli con un'iniziativa internazionale dedicata alla dieta mediterranea che si terrà dal 17 al 20 novembre alla Mostra d'Oltremare. Un grande evento che celebrerà la dichiarazione che ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista dell'Unesco.
La Campania diventa quindi "Regione pilota di una strategia per promuovere le tradizioni comuni della Dieta Mediterranea, quale stile di vita che unisce i popoli", ha spiegato Francesco Caruso, consigliere del presidente per le attività internazionali e beni Unesco nel Mediterraneo, a margine della tavola rotonda con i delegati di Portogallo, Grecia, Spagna, Croazia, Cipro e Marocco. "La Giornata internazionale della Dieta Mediterranea e dei Beni Campani Patrimonio Unesco - ha proseguito Caruso - ci ha consentito di presentare nella sua giusta veste le bellezze naturali, architettoniche della nostra regione e le eccellenze alimentari, capovolgendo una immagine che negli scorsi anni ha penalizzato la Campania".
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