"Continuare in queste condizioni - ha affermato il presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini - è diventato impossibile. I costi sono insostenibili per le nostre imprese. Le misure fin qui varate, credito d'imposta e prestiti garantiti alle imprese, se da un lato colgono l'esigenza del qui ed ora, non tengono conto che, comunque, si stanno caricando le imprese di nuovi debiti a cui non potranno far fronte nei prossimi 2 o 3 mesi. Per Assopanificatori o si interviene con il blocco degli aumenti, stabilizzando i costi delle bollette agli importi medi del 2021 o molte aziende della panificazione dovranno rimodulare i cicli produttivi, riducendo la produzione e conseguentemente il personale, mentre si stanno programmando le attività in vista delle festività natalizie". La riunione, a fronte di bollette triplicate e dell'aumento generalizzato dei beni primari per la produzione dei prodotti da forno, oltre che del costo del lavoro, considerato che il Ccnl è stato appena rinnovato, ha dato mandato al presidente Trombini di programmare le iniziative ritenute necessarie per sensibilizzare le autorità istituzionali, dalle manifestazioni di piazza ai presidi locali sotto le prefetture e le sedi dei governi locali.
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