E' quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, in merito alla discussione in manovra finanziaria sulla possibilità di creare un sistema nazionale di valutazione dei prodotti a tutto tondo. In questo modo, spiega Coldiretti, sarebbe possibile assicurare il nesso tra la provenienza e la qualità dell'alimenti, facendo chiarezza sulle proprietà nutritive e la giusta modalità di consumo nel corso della giornata. Si tratta di un'alternativa a sistemi di etichettatura nutrizionale a semaforo, come il traffic light inglese e il nutriscore francese, fuorvianti, discriminatori ed incompleti, sottolinea Prandini, che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. "Sistemi - aggiunge - che rischiano di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di bocciare elisir di lunga vita come l'olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate".
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