In Emilia-Romagna tornano a volare
le api: dopo il biennio nero 2016-2017 in cui l'andamento
climatico aveva ostacolato l'attività di questi insetti, facendo
crollare la produzione di miele, il 2018 va in controtendenza in
regione rispetto al resto d'Italia. Lo afferma Coldiretti
Emilia-Romagna, che per quest'anno stima una produzione di miele
regionale attorno alle 2.500 tonnellate, con una ripresa del
millefiori grazie alla produzione di pianura, una buona
produzione di castagno e una produzione medio-bassa per
l'acacia.
In Emilia-Romagna, secondo dati dell'anagrafe dell'apicoltura
del ministero della Salute, ci sono circa 3.400 apicoltori, per
un totale di più di 135 mila alveari.
La produzione di miele, rileva Coldiretti, torna a salire in
regione, anche se non ancora ai "livelli ottimali", a causa "di
gelate primaverili, bombe d'acqua e grandine che hanno colpito
le campagne". In crescita in particolare alcune produzioni di
nicchia, come il miele di Facelia.
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