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"America First" di Trump può costare a Italia 1,4 miliardi

"America First" di Trump può costare a Italia 1,4 miliardi

Isema, oltre 300 milioni solo per agroalimentare made in Italy

ROMA, 20 settembre 2017, 15:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 La politica "America First" del presidente Usa Donald Trump, qualora dovesse essere perseguita concretamente, "potrebbe far perdere all'economia italiana fino a 1,4 miliardi di euro nelle esportazioni verso gli Stati Uniti, di cui oltre 300 milioni nel solo settore agroalimentare". Lo ha detto il direttore generale Ismea Raffaele Borriello nel presentare una ricerca di scenario sul protezionismo americano, in occasione di un incontro al Centro Studi Americani alla presenza del ministro delle Politiche agricole Martina.

Le esportazioni agroalimentari dell'Unione europea verso gli Usa, ha precisato ancora il dg Ismea Borriello, "hanno raggiunto nel 2016 circa 21 miliardi di euro a fronte di importazioni pari a poco meno di 12 miliardi. Gli Usa rappresentano il terzo acquirente delle esportazioni italiane, sia complessive che agroalimentari. L'export agroalimentare italiano verso gli Usa, che vale complessivamente 3,8 miliardi di euro, - ha sottolineato - è costituito per la metà dai comparti del vino (1,3 miliardi, il 35% del totale) e dall'olio (circa 500 milioni, pari al 13%). Rilevante anche il peso delle esportazioni di formaggi e latticini (289 milioni di euro, 8% del totale), pasta (244 milioni, pari al 6%), prodotti dolciari (198 milioni, 5%) e ortofrutta trasformata (196 milioni, 5%)".

"Il rimbalzo negativo delle politiche di protezionismo annunciate da Trump potrebbe essere maggiore, ahinoi, di quelle dell'embargo russo. Tuttavia, l'Atlantico resta un asset strategico e con gli Stati Uniti sono molteplici le cose che ci uniscono - ha concluso il ministro Martina - e noi faremo di tutto perché le distanze non aumentino. I dazi non aiutano; il nostro agroalimentare ha bisogno di frontiere aperte, e su questo c'è divergenza politica con chi qui predica di dazi che farebbero solo danno alle nostre Pmi".

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