Le colture intensive, i raccolti multipli e l'uso massiccio di sostanze chimiche hanno aumentato i raccolti, ma a scapito della sostenibilità, afferma il rapporto. Questo consumo eccessivo del territorio sul lungo periodo diminuisce la fertilità e può portare all'abbandono delle coltivazioni e alla desertificazione.
Un calo della produttività è stato rilevato nel 20% dei terreni agricoli, nel 16% delle foreste, nel 19% dei prati e nel 27% dei pascoli. La perdita annuale complessiva di terreno fertile nel mondo si aggira sui 24 miliardi di tonnellate. Il danno peggiore si registra nell'Africa sub-sahariana, ma anche l'Europa perde 970 milioni di tonnellate ogni anno.
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