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Xylella: Cnr, scoperta altra coltivazione olivo resistente

Xylella: Cnr, scoperta altra coltivazione olivo resistente

E' la seconda dopo i 'Leccino' individuato l'anno scorso

ROMA, 18 aprile 2017, 16:39

Redazione ANSA

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ROMA - L'Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp-Cnr) del Consiglio nazionale delle ricerche ha scoperto una nuova varietà di olivo resistente alla Xylella fastidiosa. Si tratta della 'coltivar' FS-17, nota all'estero come 'Favolosa'. La scoperta, fatta dai ricercatori del Cnr assieme a colleghi dell'Università di Bari e del Centro di ricerca Basile Caramia e appena pubblicata su 'L'Informatore Agrario', segue quella della resistenza della cultivar 'Leccino', per la quale lo stesso team aveva pubblicato uno studio a giugno dell'anno scorso.

"Questa scoperta - sottolinea il presidente del Cnr Massimo Inguscio - rafforza le speranze di salvare l'olivicoltura, ora gravemente minacciata, nelle aree interessate dal batterio, ed è l'ulteriore dimostrazione del contributo che il Cnr, impegnato in prima linea sin dalla prima identificazione del patogeno, sta dando alla ricerca di soluzioni concrete e di grande impatto sull'economia, sull'occupazione, e sulla salvaguardia del territorio".

La 'Favolosa' è una selezione di semenzali della cv Frantoio ottenuta dal prof. Giuseppe Fontanazza e brevettata dall'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del Cnr (Isafom-Cnr). La ricerca di fonti di resistenza in olivo è uno dei principali obiettivi perseguiti da due progetti del Programma H2020 finanziati dall'Unione Europea coordinati dall'Ipsp-Cnr. "Sono attualmente già circa 300 le 'cultivar' di olivo in sperimentazione, numero non esaustivo ma certamente significativo rispetto all'ampiezza del germoplasma olivicolo mediterraneo", spiega Francesco Loreto, direttore del Dipartimento di scienze bio-agroalimentari del Cnr. "È una ricerca su cui sono concentrate le attenzioni, e le speranze, non solo degli olivicoltori Italiani e di tutti i paesi olivicoli del Mediterraneo, ma anche di Nord Africa, Sud Africa, fino alle lontane Argentina, Cile ed Australia".

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