/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Olio: Unaprol, indagine Guariniello rafforza made in Italy

Olio: Unaprol, indagine Guariniello rafforza made in Italy

Legge Mongiello funziona. Con Ice andremo a esporre a Shanghai

ROMA, 11 novembre 2015, 11:29

Redazione ANSA

ANSACheck
"L'indagine Guarinello sostiene e rafforza l'immagine del vero prodotto italiano e dimostra che la legge Mongiello, meglio conosciuta come salva olio made in Italy, funziona perché dà a inquirenti ed investigatori gli strumenti necessari per indagare contro chi danneggia l'economia di uno dei settori più importanti dell'agroalimentare italiano".

Lo dichiara David Granieri, presidente di Unaprol, alla conferenza stampa indetta da agenzia Ice per promuovere la collettiva italiana all'esposizione sul food di Shanghai. Nel 2014 la Cina ha importato olio di oliva in totale per oltre 153 milioni di dollari, ma il consumo di olio di oliva, oggi, è appena l'1% di tutto l'olio consumato nel Paese; quindi - sottolinea Unaprol - vi sono ampi spazi di manovra per conquistare nuove quote di mercato. Nell'ultimo decennio, il prodotto è stato protagonista di una crescita costante in termini di importazioni e di consumi, anche se ultimamente la crescita ha rallentato a causa della crisi che ha spostato l'attenzione dei consumatori verso oli di semi più convenienti rispetto all'olio di oliva e alla categoria più pregiata degli extra vergine di oliva. "Il valore di oltre il 90% delle importazioni - afferma Claudio Pasqualucci, direttore dell'ufficio dell'agenzia Ice di Shanghai - proviene da un gruppo di quattro Paesi produttori nei quali l'Italia è al secondo posto dopo la Spagna e prima di Grecia e Turchia". In Cina vi è una modesta produzione olivicola che sta attirando l'attenzione dei consumatori locali, "anche se quelli con più potere di acquisto preferiscono oli importati dai paesi tradizionalmente produttori, come quelli italiani - ha concluso Pasqualucci - perché ritenuti qualitativamente superiori".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza