Giorni di brindisi questi in vista
del Capodanno. Una gioia per gli enoappassionati ma anche un
cruccio per quelli più curiosi alla ricerca di buoni calici ma
non dei "soliti noti". Qualche buona "dritta" emerge dal
taccuino di tre critici enologi - Armando Castagno, Giampaolo
Gravina e Fabio Rizzari che, come talent scout, sono andati alla
ricerca di bottiglie con ottimo rapporto qualità/prezzo ma
ancora scarsa notorietà. Vini frutto del lavoro di vignaioli
appassionati, assolute eccellenze italiane, piccoli capolavori
prodotti da cantine di dimensioni medio-piccole, recensiti nelle
120 schede raccolte nel volume "Vini da scoprire" (Giunti
editore, 256 pagine, 18 euro)
Per i tre autori l'Italia è ricca di vini "sorprendenti" in
quanto a volte ottenuti da vitigni molto rari, altre volte alla
loro seconda o terza vendemmia, altre ancora prodotti in
microzone sconosciute anche alle stesse mappe catastali. E tra
gli spumanti che hanno un prezzo adatto alle tasche di molti
wine lover, sempre e comunque complessi in degustazione,
spiccano tre etichette: l'Alta Langa Brut Metodo Classico di
Paolo Avezza a Canelli (Asti); il Franciacorta Extra Brut
Riserva Camossi a Erbusco (Brescia); il Valdobbiadene Prosecco
Brut Millesimato Annuale Ruge a Valdobbiadene (Treviso).
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