"Sostengo decisamente il
compromesso raggiunto" sulla riforma della politica agricola
comune (Pac). Così il ministro delle Politiche agricole, Stefano
Patuanelli, al Consiglio Ue in corso in Lussemburgo. "Pur
consapevole che ognuno di noi - ha proseguito - ha i suoi motivi
per essere scontento, i motivi per essere soddisfatti sono
superiori, ed ecco perché sostengo decisamente il pacchetto di
compromesso". L'Italia, insieme a Francia e Spagna, ha invitato
la Commissione Ue a presentare già nel 2021, e non 2022 come
previsto dall'accordo sulla riforma, un rapporto sui livelli
massimi dei residui dei pesticidi nei prodotti importati.
L'invito ad anticipare lo studio sui pesticidi nei prodotti
di importazione, ha spiegato Patuanelli, "per iniziare a
lavorare subito sulle misure necessarie a tutelare i nostri
produttori dalla concorrenza sleale di quelli dei paesi terzi".
Poi sulla Pac più in generale: "Resta il rammarico - ha detto il
ministro - di non essere riusciti a fare di più sulla
semplificazione, l'esigenza di un compromesso che tenesse conto
di tante posizioni diverse ha reso complicato il quadro di
insieme" ma i "motivi per essere soddisfatti sono superiori".
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