BRUXELLES - "La Pac (Politica agricola
comune Ue, ndr) e la politica di coesione rimangono importanti e
anche in futuro dovranno rappresentare il 30% del volume di
bilancio" dell'Unione, ma attualmente "siamo al di sopra del
35%". Così il commissario Ue al Bilancio, Gunther Oettinger
intervenendo alla conferenza sul budget dell'Unione. Oettinger
ha parlato in particolare di possibili tagli del 10-15% per la
politica di coesione, mentre ha escluso da qualsiasi stretta i
programmi europei Erasmus+ e Horizon 2020 sulla ricerca, perché
"parlano del nostro futuro". Il commissario europeo ha comunque
difeso l'importanza della politica di coesione, almeno nel
futuro prossimo, perché "non possiamo non tener conto dei tagli"
ma non bisogna "danneggiarla". Per sopperire alla mancanza di
"12-13 miliardi l'anno" che porterà con sé la Brexit, Oettinger
ha quindi proposto di agire con "il 50% di risparmi e il 50% di
denaro fresco", reperendo nuove risorse e portando il contributo
degli Stati membri al bilancio dell'Unione oltre l'1% del Pil
Ue. Per quanto riguarda la durata del prossimo piano
finanziario, il commissario ha suggerito di mantenere un'ultima
volta l'arco di 7 anni per evitare che si sovrapponga con il
mandato di Commissione e Parlamento Ue, prima di passare a una
riduzione a 5 anni.
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