BRUXELLES - I tagli al bilancio della Politica agricola comune
(Pac) nel prossimo programma finanziario Ue 2021-2027 saranno
inevitabili. E' il messaggio che il commissario Ue al bilancio
Gunther Oettinger ha rivolto alla platea di funzionari e
rappresentanti degli agricoltori alla conferenza Ue sulle
prospettive del settore in corso a Bruxelles. Oettinger ha anche
chiarito di "essere contrario alle ipotesi di cofinanziamento
dei pagamenti diretti" della politica agricola comune perché
sinonimo di "ri-nazionalizzazione" e si è detto a favore della
tradizionale struttura della Pac a due pilastri. Ma "senza tagli
sarà impossibile".
La Brexit lascia un buco "fino a 14 miliardi l'anno", ha
calcolato Oettinger, le nuove politiche su protezione delle
frontiere, sostegno agli investimenti per i paesi poveri per
affrontare le cause della migrazione, la difesa e il sostegno a
ricerca e sviluppo su settori di frontiera "richiedono qualcosa
come 10 miliardi l'anno". "Stiamo lavorando a colmare metà di
questo divario, mentre l'altra metà dovrà essere di tagli", ha
detto Oettinger facendo riferimento all'aumento del contributo
dei paesi membri Ue al budget. Il commissario ha poi elencato le
critiche più frequenti rivolte alla Pac concludendo: "Sono dalla
vostra parte, abbiamo tempo fino a maggio ma senza tagli sarà
impossibile".
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