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"A tavola con Giuseppe Carta", limoni e fichi ispirano arte

"A tavola con Giuseppe Carta", limoni e fichi ispirano arte

Mostra artista sardo a Eataly Roma, lo celebra chef Cuttaia

ROMA, 08 settembre 2017, 19:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il cibo e i frutti della terra come musa ispiratrice dell'artista sardo Giuseppe Carta. La mostra personale "Germinazioni. I diari della Terra", dopo il successo riscosso lo scorso anno nello store di Milano, approda a Eataly Roma oggi 8 settembre. L'esposizione di circa 30 opere, ideata e organizzata da Arte Contemporanea Italiana in collaborazione con Eataly, esplora il rapporto tra cibo, arte e natura attraverso circa trenta opere tra sculture policrome in bronzo e oli su tela. Fino al 30 settembre ciliegie, limoni, fragole, uva, fichi e melograni, mele e pere diventano cibo per l'anima grazie alle opere iperrealiste di Giuseppe Carta. "La cornice di Eataly permette - sottolineano i promotori - un'immediata armonizzazione visiva e concettuale tra le opere ed i loro corrispettivi "commestibili". Il cibo stesso è arte e il luogo che negli ultimi anni ha più di tutti valorizzato e diffuso nel mondo i migliori prodotti culinari italiani apre le sue porte all'arte di Carta, capace di suscitare una riflessione sull'incredibile varietà di prodotti gastronomici presenti nel nostro Paese e curiosità sulle potenzialità comunicative del cibo". Il rapporto dell'artista sardo con la natura è intimo e personale: dedito alla cura dei suoi frutteti sulle colline di Banari, ogni giorno ne osserva le piante, i fiori e i frutti cercando di coglierne anche le minime trasformazioni, ed è da qui che trae i suoi soggetti.

In un'epoca in cui l'immagine del cibo è veicolata in maniera istantanea attraverso i social network, Carta condivide con la natura i tempi lunghi: per le sue tele adopera infatti una tecnica antica, la velatura, e per le sculture la fusione a cera persa che prevede lunghe fasi di modellatura, lavorazione e patinatura. La natura è celebrata attraverso la ricerca di un realismo più perfetto del reale. Come osserva lo chef Pino Cuttaia, "i limoni sono rugosi al limite del possibile, i peperoncini lucidi e vivaci, le ciliegie succose ed invitanti".

Ma, proprio perché realistica, la realtà rappresentata nelle opere è imperfetta: "cipolle stanche, non più adatte ad essere consumate ma pronte per essere piantate di nuovo per dare nuovi frutti", continua Cuttaia. Il catalogo, edito da E20 Progetti, presenta, oltre all'intervista a Giuseppe Carta realizzata da Pino Cuttaia, un omaggio dello chef siciliano: la ricetta di un suo famoso piatto, la Nuvola di Caprese. All'inaugurazione inoltre show cooking di Alessandra Mariani per realizzare alcuni piatti ispirati alle opere di Giuseppe Carta.

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