L'azienda, al suo esordio, evidenzia che ogni anno vengono prodotti 20 miliardi di capsule contenenti alluminio o plastica.
Messe l'una accanto all'altra, basterebbero a fare il giro della Terra per 14 volte.
"Le capsule di plastica e alluminio sono difficili e impegnative da riciclare, così la maggior parte finisce nella spazzatura. Oppure viene avviata al compostaggio industriale, che può essere complesso e costoso", spiega Halo sul suo sito web.
Le nuove capsule, compatibili, invece sono fatte interamente di materiali organici - bambù e polpa di cellulosa - il che consente di smaltirle nella raccolta dell'umido. Le capsule si biodegradano in 90 giorni; per l'alluminio servono dai 150 ai 200 anni.
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