- ROMA - Gli spumanti tricolori sono stati protagonisti nei brindisi degli italiani nelle Festività appena trascorse ma soprattutto hanno spopolato all'estero, con il prosecco gran protagonista. Su 10 bottiglie italiane stappate all'estero in queste Festività, infatti, sei sono state di Prosecco, due di Asti, meno di una bottiglia metodo tradizionale (quasi solo Franciacorta e Trentodoc), più di una altro metodo italiano. A rendere noti i dati, l'Ovse-osservatorio economico dei vini effervescenti italiani effervescenti. In undici anni si è passati da 100 milioni di bottiglie stappate a 190 milioni durante le festività appena trascorse, con un valore al consumo triplicato a circa 1,7 miliardi di euro (+20% sul 2015). In Usa, Gran Bretagna e Giappone in particolare ci si è orientati sul brindisi tricolore. In Usa la crescita è stata contenuta (+1%), più marcata nel Sol Levante (+4%), ed è stato boom (+10%) in Gran Bretagna. Crescono i brindisi festaioli anche in Francia, in Canada e in nord Europa. Benino in Germania e Austria, quasi stabile in Svizzera. In calo la Cina e la Russia, visti i tempi, tasse, concorrenti locali. Continua con successo la destagionalizzazione all'estero - prosegue l'Ovse - L'incremento dei consumi durante le Festività nei principali paesi importatori è minore rispetto all'incremento di consumo su base annua . "Altro dato incoraggiante - commenta il presidente di Ovse Giampietro Comolli - che segnala il progressivo consumo spalmato nell'anno nei principali Paesi consumatori, quindi allargando luoghi e momenti, aprendo nuovi spazi commerciali. Le aziende devono approfittarne, soprattutto con una nuova e più incisiva strategia web". Dai dati elaborati da Ovse infatti emerge che in Usa, Uk, Giappone, Canada, nord Europa l'acquisto di bollicine tricolori arriva a quasi il 40% via web, ma i portali sono in 9 casi su 10 gestiti da importatori e distributori stranieri.
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