- MILANO - Il salmone norvegese si conferma uno degli alimenti preferiti dagli italiani, con una penetrazione nel mercato pari al 70% rispetto agli altri prodotti ittici. È quanto emerge dall'annuale seminario organizzato dal Norwegian Seafood Council, che si è tenuto giovedì scorso al Palazzo delle Stelline di Milano. I dati mettono in evidenza una frequenza d'acquisto media del prodotto di 7,2 in questa prima parte dell'anno, con una preferenza per il salmone affumicato (57,3%) seguito da quello fresco (26,%) e da quello congelato (15,1%).
Alla presenza dei rappresentanti dell'industria, e dei settori retail e horeca del mercato ittico, il seminario ha illustrato i trend di mercato del 2022 e i dati sui consumi e le vendite del salmone in Italia. Tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quest'anno, è emerso come lo scenario economico internazionale e la forte inflazione stiano influenzando i consumi degli italiani, sempre più attenti ai prezzi: se da una parte i prodotti di largo consumo stanno registrando una crescita grazie all'aumento della frequenza di acquisto, dall'altra si evidenzia un conseguente calo dei volumi.
Nei banchi refrigerati il salmone viene esposto a parte, offerto già porzionato in pezzi più piccoli e proposto in differenti modalità di consumo. Inoltre, l'etichettatura riporta sempre informazioni sulla sua origine. Una serie di informazioni, queste, che oggi il cliente, sempre più attento e sensibile, ricerca nella fase di acquisto.
"Grazie al nostro marchio Seafood From Norway, simbolo di origine di tutti i nostri prodotti ittici, proponiamo un alimento sano, versatile e allevato in maniera sostenibile nelle limpide acque fredde della Norvegia", sottolinea Gunvar Lenhard Wie, direttore Italia del Norwegian Seafood Council.
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