"Aver cancellato con un colpo di spugna - spiega Guidotti - un regime contributivo che era in vigore da quasi 20 anni ha destabilizzato l'economia del settore. Le imprese dall'oggi al domani si vedono costrette a pagare contributi Inps e Inail maggiorati anche del 50%, in virtù delle recenti disposizioni che prevedono la sospensione degli sgravi. Siamo ad un punto di non ritorno. Chiediamo al governo e a tutte le forze politiche di dare agli operatori una risposta che vada al di là delle soluzioni tampone finora valutate. Se perdura questa situazione, un'impresa su 2 sarà costretta a chiudere e chi ne subirà maggiormente le spese saranno le cooperative di pescatori". Il prossimo 16 febbraio è prevista la prima scadenza contributiva con il versamento dei contributi Inail.
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