/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Meno pesce sui banchi dei mercati, dopo la protesta dei pescatori

Meno pesce sui banchi dei mercati, dopo la protesta dei pescatori

Calo del 50% di triglia, polpi, calamari e merluzzi

04 marzo 2017, 15:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Le triglie sono fra i pesci la cui presenza nei mercati si ridotta in seguito alla protesta dei pescatori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le triglie sono fra i pesci la cui presenza nei mercati si ridotta in seguito alla protesta dei pescatori - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le triglie sono fra i pesci la cui presenza nei mercati si ridotta in seguito alla protesta dei pescatori - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scarseggia il pesce italiano nelle tavole per questo fine settimana. I mercati non sono stati riforniti dai pescatori che, invece di uscire in mare, hanno manifestato dal 28 febbraio scorso in piazza a Roma davanti al Parlamento contro le direttive dell'Unione Europea e la legge 154 del Parlamento.

Si parla di un calo di oltre il 50% per polpi, calamari, merluzzi, rana pescatrice, triglie, capasante, mazzancolle, rombo e tante altre specie, tutte quelle catturate con la pesca a strascico e il palangaro, i due settori che hanno incrociato le braccia. Una serrata che si stima possa essere costata alle imprese circa 20 milioni di euro.

Meno pesce italiano che ha lasciato spazio a quello straniero, ma anche a qualche speculazioni sui prezzi; da qui il consiglio di leggere sempre l'etichetta per capire la provenienza. L'attività sta comunque tornando alla normalità, sempre che il meteo regga visto che è previsto tempo cattivo nella prossima settimana. Ma i riflettori sulla vicenda continueranno comunque ad essere accesi il prossimo 9 marzo, in occasione degli stati generali della pesca indetti dal mondo della pesca e dell'acquacoltura.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza