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Pesca: Fao e Vaticano chiedono stop schiavitù in mare

Pesca: Fao e Vaticano chiedono stop schiavitù in mare

Lunedi giornata mondiale, 'lavorare insieme per diritti umani'

16 novembre 2016, 19:38

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Tante forme di schiavitù che affliggono il mondo della pesca, dal non rispetto dei diritti umani come la pesca pirata, al lavoro minorile e forzato al traffico di esseri umani. E' questo il focus su cui punteranno i riflettori Fao e Vaticano in occasione della Giornata Mondiale della pesca del 21 novembre. Nel corso dei lavori che si terranno lunedì alla Fao, verrà lanciato un appello ai paesi, alle organizzazioni internazionali e di categoria e all'industria ittica per lavorare insieme per promuovere i diritti umani e garantire un lavoro dignitoso in questo fondamentale settore economico e di produzione alimentare, che genera ogni anno 135 miliardi di dollari. Un'iniziativa molto apprezzata da Fabrizio De Pascale, segretario nazionale della Uilapesca, che già nel 2012 ha avviato una serie di studi proprio sul rapporto tra pesca illegale e rispetto dei diritti del lavoro. ''E' un evento senza precedenti - commenta - che vede la Chiesa di Papa Francesco intervenire, ancora una volta per prima e con forza, sulla realtà drammatica della violazione dei diritti umani e del lavoro nel settore''.

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