Normalmente la parola 'dieta' è associata a un sentimento negativo ed è spesso collegata all'idea di imposizione, conteggio delle calorie, privazione dei piaceri. Ma l'etimologia della parola "non significa 'privazione' bensì 'regola'. La vita - spiega il celebre chef - è piena di regole ma se parliamo di quelle nel campo dell'alimentazione il pensiero va subito a cose che non possiamo mangiare. Però, per ognuna di quelle che non possiamo mangiare ce ne sono mille che possiamo utilizzare". Un vero e proprio patrimonio di risorse a cui attingere sono, in primis, le verdure: "ricche di fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti, non dovrebbero mai mancare a tavola, soprattutto se di stagione, perché hanno un sapore e proprietà nutrizionali molto maggiori". Del resto, assicura, chiunque, può creare piatti sani e godibili. Fondamentale è dedicarvi il giusto tempo, senza nascondersi dietro la sua presunta mancanza.
"Dedicare mezzora in meno a internet e dirottarlo al mangiare bene - spiega - è una cosa che possono fare tutti, o quasi". Ma il tempo, senza fantasia, non basta. "Serve certamente creatività per associare i cibi fra loro e per suscitare emozioni". Senza dimenticare l'importanza del colore. Dal rosa all'arancio, dal viola al giallo: le portate multicolore "sono un piacere per gli occhi - conclude - e fanno bene alla salute, perché cibi con diversi colori hanno proprietà nutrizionali diverse".
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