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Italia la più attiva in Ue con sistema allerta Rasff su cibo

Italia la più attiva in Ue con sistema allerta Rasff su cibo

Pubblicato il rapporto per il 2016

21 novembre 2017, 20:17

Redazione ANSA

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BRUXELLES - Nel 2016 l'Italia è stato il paese europeo che ha inviato il maggior numero di notifiche originali e ha partecipato di più ai follow-up (scambi di informazioni che seguono la notifica) al sistema Ue di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff). E' quanto emerge dal rapporto Rasff 2016, che registra un aumento dell'attività del sistema con oltre 10mila scambi di informazioni, notifiche calate dell'1,8% e avvisi aumentati del 9% rispetto al 2015. Le notifiche individuano possibili rischi nei materiali di contatto con alimenti, mangimi o cibi che sono immessi sul mercato nel paese notificante o alla frontiera Ue.

Gli avvisi sono le notifiche per cui il rischio è verificato e richiedono un'azione rapida da parte di un altro paese membro.

L'aumento degli avvisi e il calo delle altre categorie di notifica, si legge nel rapporto, "dimostra che i membri della rete stanno progressivamente concentrando i loro sforzi sui casi che richiedono un'azione rapida, aumentando così l'efficienza". Anche l'Italia ha visto un calo generale delle notifiche e un aumento degli avvisi rispetto al 2015. Tra i paesi membri Ue la Spagna è stata origine dei prodotti con il numero di notifiche maggiori, seguita da Polonia, Francia, Germania, Olanda e Italia. Nell'Ue le notifiche più frequenti nel 2016 hanno riguardato salmonella (prodotti originati in India), mercurio nel pesce (Spagna), residui di pesticidi sopra i limiti in verdura e ortaggi (Turchia) e aflatossine in diverse tipologie di frutta secca e semi (da Iran, Turchia, Cina, Egitto, Usa).

 

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