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Dieta Mediterranea:accordi Università per'chef della salute'

Dieta Mediterranea:accordi Università per'chef della salute'

A Napoli iniziative per alimentazione sana coniugata al gusto

17 novembre 2017, 15:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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NAPOLI - Si chiamano "chef della salute" e puntano a unire il piacere della tavola a quello di un'alimentazione sana e genuina, come quella della Dieta Mediterranea. Vale a dire il regime alimentare di molti Paesi - tra cui anche l'Italia - proclamato dall'Unesco Patrimonio immateriale culturale dell'umanità, nel 2010. E ora, a distanza di sette anni, la dieta più famosa del Vecchio Continente arriva all'università, con corsi teorico-pratici di cucina, dedicati non solo ai futuri chef, ma anche ad appassionati. Frutto di due protocolli d'intesa, firmati dall'Accademia MedEARerranea con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia dell'università di Siena e con il Dipartimento di Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università dell'Aquila, questo accordo rende la Campania un modello per gli studi di gastronomia.

"L'approccio - spiega il professor Antonio Giordano, direttore scientifico dell'Accademia MedEARerranea - è innovativo poiché multidisciplinare. Ci saranno esperti di gastronomia, farmacologi, neurologi , oncologi. Creiamo protocolli nutrizionali: non ci si limita più a dire che mangiare secondo i dettami della dieta mediterranea fa bene alla salute, ma spieghiamo perché l'utilizzo di alcuni ingredienti, associati tra loro, aiuti a proteggere l'organismo da patologie importanti". Insomma i professionisti della cucina salutare avranno a disposizione un sapere ampio e variegato per valutare anche le associazioni tra ogni singolo alimento e nutriente, partendo sempre dalla Dieta Mediterranea. È questa la vera novità secondo il presidente dell'Accademia MedEARerranea Massimo Quintiliani. "È importante - racconta - spiegare perché utilizzare il pomodorino corbarino e l'olio extravergine di oliva non è solo una questione di abbinamenti di gusto, ma anche di benessere. È un nuovo modo di divulgare il sapere scientifico".

"Partiamo - prosegue Quintiliani - dalle proprietà antiossidanti e anticancro del pomodoro Corbarino e San Marzano evidenziate di recente da numerosi studi scientifici, secondo cui, in particolare, l'estratto totale di pomodoro potenzialmente inibisce la crescita delle cellule di cancro dello stomaco e le tipiche caratteristiche neoplastiche, aprendo la strada per studi futuri che implementeranno le abitudini di vita, non solo per la prevenzione, ma potenzialmente anche per il supporto alle tradizionali terapie".

A siglare i protocolli che permetteranno di formare gli chef della salute, sono stati la professoressa Annamaria Cimini per l'Università dell'Aquila e il professore Giuseppe Campiani per l'Università degli Studi di Siena.

Infine, un altro importante accordo è stato siglato con il Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell'Università Federico II di Napoli, presieduto dalla professoressa Caldarelli e rappresentato dalla professoressa Valentina Della Corte, per il Master in Food Retail Management che partirà a fine gennaio con docenti dell'Ateneo partenopeo.

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