L'Unione Olio di Palma Sostenibile
ha diffidato la Regione Marche e il Consiglio regionale delle
Marche per "annullare o modificare il Piano regionale per il
diritto allo studio eliminando l'invito a non utilizzare
prodotti contenenti olio di palma" nelle mense universitarie. Lo
rende noto il capogruppo di M5s Gianni Maggi, che nel 2016 aveva
presentato una mozione per privilegiare ditte fornitrici di
prodotti senza olio di palma nelle gare di appalto delle mense
di scuole, ospedali e aziende pubbliche. Lo stesso Maggi aveva
presentato un emendamento, poi approvato, al piano triennale del
diritto allo studio 2017-2019 per limitare l'utilizzo di
prodotti contenenti olio di palma nelle mense universitarie. La
diffida dei legali dell'Unione Olio di Palma Sostenibile (di cui
fanno parte colossi alimentari come Ferrero, Unilever, Nestlé e
varie associazioni di categoria) segnala che nessun ente o
autorità "ha mai adottato alcun provvedimento per eliminare
l'olio di palma dai prodotti alimentari affermando che questo
ingrediente sia dannoso per la salute, né ne ha mai limitato
l'uso, neppure in via precauzionale". "Indipendentemente dalle
valutazioni di carattere scientifico sulle controindicazioni per
la salute umana dell'olio di palma - replica Maggi - ho inteso
seguire il 'principio di precauzione' dettato dalla Comunità
Europea. La diffida è un attacco inaccettabile al diritto/dovere
delle istituzioni di informare e tutelare i cittadini". (ANSA)
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