ROMA - I canadesi potrebbero attribuire la colpa della crescita del loro girovita al North American Free Trade Agreement (NAFTA), secondo uno studio realizzato da ricercatori dell'Università Bocconi, di Oxford e della London School of Medicine, pubblicato sul Canadian Medical Association Journal. Firmata da Pepita Barlow, dell'Università di Oxford, David Stuckler, della Bocconi, e Martin McKee, della London School of Hygiene & Tropical Medicine, la ricerca ha trovato evidenza di un forte legame tra l'eliminazione dei dazi sull'importazione di sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio e l'epidemia di obesità che ha colpito il Canada.
Tra il 1994 e il 2000 le importazioni canadesi di sciroppo di mais dagli Stati Uniti sono più che raddoppiate a 16.000 tonnellate, sostituendo altri dolcificanti meno calorici ma più costosi. Lo studio, che copre il periodo 1985-2000, ha rilevato che i dazi più bassi per lo sciroppo di mais, ampiamente usato in vari prodotti alimentari e bevande, compresi bibite, gelati e biscotti, sono associati a un aumento di circa 41,6 kcal per dolcificanti consumati per persona al giorno in Canada. Questo aumento è correlato a un notevole aumento dei tassi di obesità, passati dal 5,6% nel 1985 al 14,8% nel 1998, nonché ad aumenti del diabete di tipo 2.
"Anche un aumento modesto - spiega David Stuckler -, di poco più del 2% del fabbisogno calorico giornaliero di un adulto, può avere un grande effetto su un'intera popolazione. Per spiegare l'intero aumento dell'obesità della popolazione negli ultimi decenni, per esempio, basta un aumento medio di 100-150 kcal per persona al giorno".
Secondo gli autori, gli accordi commerciali possono avere importanti implicazioni per la politica sanitaria poiché il NAFTA è visto come un modello per futuri accordi di libero scambio. Nell'Unione europea i dazi sulle importazioni di sciroppo di mais dagli Usa sono significativi, ma potrebbero essere eliminati se l'Ue seguisse le orme del Canada e firmasse il trattato TTIP con gli Stati Uniti. La produzione di sciroppo di mais Ue è attualmente soggetta a una stringente quota di produzione, che dovrebbe però essere abolita nell'ottobre 2017.
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