- STRASBURGO - L'etichetta nutrizionale a semaforo sugli
alimenti che si sta diffondendo in Europa boccia quasi l'85% del
Made in Italy a denominazione di origine (Dop), "che la stessa
Unione Europea deve invece tutelare e valorizzare". E' la
denuncia di Coldiretti, che ha presentato uno studio
sull'etichettatura nutrizionale durante l'incontro 'Il Paese più
sano del mondo - L'Italia e il suo modello di qualità
alimentare' tenuto oggi presso il Parlamento europeo, cui hanno
partecipato, oltre al presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo,
il presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia,
l'Ambasciatore della rappresentanza permanente italiana presso
l'Ue Giovanni Pugliese, e gli europarlamentari Paolo De Castro
ed Elisabetta Gardini.
L'incontro ha avuto come punto di partenza l'intervento
della corrispondente dell'agenzia Bloomberg Marine Strauss, che
ha illustrato il 'Bloomberg Global Health Index', classifica di
163 Paesi che vede l'Italia al primo posto per la popolazione
maggiormente in salute a livello mondiale.
"L'Unione Europea deve intervenire per impedire un sistema di
etichettatura", ha detto Moncalvo nel suo intervento, che "già
introdotto in Gran Bretagna sta per essere esteso anche in
Francia" e finisce per penalizzare "alimenti sani e naturali che
da secoli sono presenti sulle tavole".
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