Nasce all'Aquila la prima linea
cosmetica biotecnologica di alta gamma basata sull'utilizzo
delle benefiche specificità dello zafferano dop di Navelli,
comune dell'Aquilano, dove si produce questa speciale spezia
conosciuta in un tutto il mondo e finora impiegata in vari
settori, dall'enogastronomia al tessile, come tintura naturale,
e in medicina come antiossidante. L'iniziativa è di due
imprenditori aquilani, Fiorella Bafile e suo figlio Matteo
Ioannucci, che hanno fondato la Tindora Cosmetics e hanno deciso
di investire ancora nel territorio colpito dal tragico sisma del
6 aprile 2009: il progetto "articolato e rivoluzionario"
presentato nella sede del comune dell'Aquila è finalizzato a
produrre la collezione nel capoluogo abruzzese, con la
previsione di assunzioni e con un'attenzione particolare
riservata anche alla coltivazione dello zafferano. Infatti,
parte del ricavato di ciascuna confezione venduta andrà a
finanziare l'acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa
Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d'onore a
giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di
zafferano nell'area Dop dell'Aquila, in modo da incentivare la
produzione. "Lavorando da tempo sul territorio, anche io ho
subito la crisi degli ultimi anni. Io e mio figlio ripartiremo
da qui, dai giovani, dal lavoro e dalle eccellenze che abbiamo -
dice Bafile - la maggior parte dei ragazzi vanno via dall'Aquila
e dall'Italia in generale, ma ho chiesto a mio figlio di
restare, di credere in questa terra che amiamo profondamente e
investire per una promozione che porti il nome della città in
tutto il mondo".
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