ROMA - Giro di boa a 1,4 milioni di tonnellate il quantitativo di pomodoro da industria lavorato nella filiera del Nord Italia a metà campagna. A comunicarlo è l'Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia (Oi) in occasione dell'annuale visita alla filiera fatta dall'assessore regionale all'Agricoltura dell'Emilia-Romagna Simona Caselli.
L'incontro ha coinvolto esponenti e tecnici della Regione, dell'associazione di imprese di trasformazione Anicav e delle Organizzazioni professionali Asipo, Apo Conerpo ed Apol.
"Ad oggi - spiega il presidente dell'Organizzazione interprofessionale Tiberio Rabboni - è stato trasformato quasi il 50% dei quantitativi di pomodoro contrattati con picchi maggiori di raccolta nel Ferrarese, dove in alcune zone siamo già al 60%, e valori più contenuti nell'area tra Parma e Piacenza dove ci attestiamo al 45%. In generale, allo stato attuale, gli operatori della filiera - aggiunge Rabboni - stimano un possibile calo della produzione totale nell'ordine del 10% rispetto a quanto contrattato ad inizio campagna". La campagna infine ricordano gli addetti ai lavori è iniziata alla metà di luglio con una chiusura prevista alla fine di settembre.
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