KUALA LUMPUR (MALESIA) - Pery ha 30 anni, viene dall'Indonesia, lavora dal 2013 nella piantagione di palme a Basai a due ore e mezzo da Kuala a Lumpur e guadagna ogni mese 2000 ringgit, circa 500 euro, straordinari compresi; un bello stipendio visto che un litro di benzina in Malesia costa poco più di 50 centesimi. Sabah, invece, ha 67 anni, è un piccolo agricoltore a cui il Governo malese ha dato nel 1979 quattro ettari di terreno da coltivare con le palme e un piccolo appezzamento per costruire la sua casa. Sono queste le due diverse realtà di lavoratori impegnati nella coltivazione e raccolta delle palme da olio in Malesia.
Pery è riconosciuto essere tra i più bravi 'tagliatori' di caschi di palma che, con mille frutti ciascuno, arrivano a pesare fino a 30-40 chili. Lavora 8 ore al giorno, dalle 6,30 alle 15 e dice di essere soddisfatto di questa vita che gli permette di mantenere la sua famiglia che va a trovare due settimane l'anno. Insieme a 2.300 altre persone, Pery è stato assunto dalla società quotata in borsa Felda global Ventures (Fgv) che si occupa della trasformazione e commercializzazione di olio di palma in 13 mila ettari, dove ogni ettaro conta 188 piante; ai lavoratori, che arrivano soprattutto dal Bangladesh e dall'Indonesia, viene offerto uno stipendio base di 900 ringgit, con alloggio, energia elettrica e spese mediche pagate. Vivono in piccole comunità create da Fgv con una moschea, una scuola e un campo di calcetto. Sorridente sull'uscio della sua casa piena di fiori ci accoglie Sabah con sua moglie che, insieme ad altri 112 mila 'smallfarmer' fa parte del programma governativo Felda (Federal Land Development Authority), istituito nel 1956 per eliminare la povertà attraverso la coltivazione di palma da olio e gomma, con progetti di sviluppo del territorio agricolo pari a circa 700 mila ettari. Ha sette figli, dai 40 ai 22, ma nessuno di loro ha voluto lavorare nella piantagione di famiglia; alcuni sono impiegati in uffici della Pubblica amministrazione, altri studiano e un giorno erediteranno la piccola proprietà che ha comunque permesso loro di avere quello che hanno.
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