La campagna olearia 2015 "si sta rilevando molto difficile quantitativamente, con cali produttivi anche del 40%, ma più che soddisfacente per qualità. Pensavamo meglio in termini di volumi, ma c'è una qualità diffusa nell'area Mediterranea, dove si produce oltre il 90% della produzione complessiva di olio". Lo ha detto Zefferino Monini, amministratore e presidente Monini, in occasione dell'incontro 'La Fenice d'Oro', nato per promuovere la cultura dell'Olio Dop Umbria nel primo week end di 'Frantoi aperti'.
Si fa festa con bruschette a go go al frantoio "Il Poggiolo", ma Monini avverte: "L'anno scorso, con rese-zero, l'olio ha raddoppiato di valore, e non è detto che il prezzo cali. Poiché a giugno i listini potrebbero risalire, per mancanza di carry over, non si va verso quei ribassi attesi dai distributori, che dovrebbero smettere di utilizzare un prodotto così salutare e identitario nelle promozioni commerciali. Il prodotto extravergine non andrebbe stressato nelle promozioni-civetta. Serve regolarità".
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