/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Apple appoggia Google in contesa tecnologica con Fbi

Apple appoggia Google in contesa tecnologica con Fbi

Ente chiede a Big G contenuti mail depositati su server esteri

ROMA, 15 marzo 2017, 13:11

Redazione ANSA

ANSACheck

Apple appoggia Google in contesa tecnologica con Fbi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Apple appoggia Google in contesa tecnologica con Fbi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Apple appoggia Google in contesa tecnologica con Fbi - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Dopo la contesa per lo sblocco dell'iPhone del killer di San Bernardino, un nuovo caso vede contrapposti l'Fbi e una compagnia tecnologica. L'ente investigativo statunitense avrebbe chiesto a Google di ottemperare ad un mandato con il quale la obbliga a fornire le mail ospitate su server stranieri.

La notizia è riportata dal sito Business Insider, che riferisce di un supporto a Google da parte della stessa Apple ma anche di altri big della tecnologia come Amazon, Microsoft e Cisco. Lo scorso mese un giudice della Pennsylvania ha imposto a Big G di consegnare all'Fbi una serie di messaggi conservati su server al di fuori degli Stati Uniti, nell'ambito di una indagine su una presunta frode. Un portavoce di Google ha spiegato che la società si appellerà contro la decisione.

In questa vicenda Apple, Amazon, Microsoft e Cisco si sono schierate con Google in qualità di 'Amicus curiae'. Un termine giuridico che indica come le società, che non sono parti in causa in questo processo, presentano volontariamente alla corte una memoria in favore di Google.

Lo scorso anno ha tenuto banco, per mesi, la contesa tra Apple e Fbi che è poi riuscita ad entrare nell'iPhone del killer di San Bernardino pagando un'azienda esterna. La casa di Cupertino si era sin dall'inizio detta contraria ad intervenire.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza