Lo shopping tradizionale nei negozi va in pensione, ed e' crisi anche per i grandi magazzini. Ne sa qualcosa Macy's alle prese con vendite in calo e soprattutto con l'imminente sorpasso di Amazon, pronta a strapparle il titolo di maggior rivenditore di abbigliamento americano. Un sorpasso che indica l'affermarsi del piu' comodo shopping online, a portata di click sul cellulare.
Gli analisti sono convinti che Amazon, in forte aumento in Borsa dopo la trimestrale record, superera' Macy's nel 2017. E la conferma e' proprio nei conti del primo trimestre che mostrano il boom della societa' di Jeff Bezos e le difficolta' di Macy's. Il grande magazzino chiude i primi tre mesi dell'anno con ricavi in calo del 7,4% a 5,77 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti che scommettevano su 5,93 miliardi di dollari, Una contrazione che continuera', con le stime per il 2016 riviste al ribasso.
Amazon e Macy's sono le due facce dello shopping, quella che corre e quella che sembra ormai e' ferma. Gli acquisti online volano, facilitati dalle piu' rapide consegne e della possibilita' di restituire con facilita' i prodotti che non piacciono. Macy's non e' l'unica a essere in crisi: se le vendite di abbigliamento Amazon crescono a doppia cifra, quelle di altri colossi come Wal-Mart e Target calano. Cosi' come calano quelle del gruppo Gap che, nonostante il piano di rilancio, non sembra ritrovare l'appeal sui consumatori.
Le difficolta' dei negozi tradizionali risparmiano, per ora, i piccoli punti vendita di nicchia, quelli del lusso. Ma nessun altro settore si salva dal trend. Lo dimostra la decisione di Wal-Mart di lanciare un nuovo servizio per la consegna in due giorni e rafforzare la sua rete di consegne regionali, per cercare di costruire un'infrastruttura in grado di competere con Amazon. Per accedere al nuovo servizio bastera' pagare una quota annuale.
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