/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corte Ue, no Iva sul cambio con I Bitcoin

Corte Ue, no Iva sul cambio con I Bitcoin

Lo dice sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea

ROMA, 22 ottobre 2015, 15:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Niente Iva per le operazioni di cambio di valuta tradizionale con unità della moneta virtuale 'bitcoin'. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea. La direttiva Iva - sostengono i giudici Ue - prevede che sono assoggettate a tale imposta le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate a titolo oneroso nel territorio di uno Stato membro da parte di un soggetto passivo all'Iva che agisce in quanto tale. Tuttavia, gli Stati membri devono esonerare, in particolare, le operazioni relative 'a divise, banconote e monete con valore liberatorio'.

I giudici di Lussemburgo hanno valutato il caso di David Hedqvist, svedese, che lavora alla fornitura di servizi a chi intende cambiare valute tradizionali in valuta virtuale e viceversa. Prima di avviare la sua attività, Hedqvist ha richiesto un parere preliminare alla commissione tributaria svedese per sapere se doveva essere versata l'Iva all'acquisto e alla vendita di unità di 'bitcoin'.

Secondo tale commissione, il 'bitcoin' è un mezzo di pagamento utilizzato in maniera corrispondente ad altri mezzi legali di pagamento e le operazioni che Hedqvist intende effettuare dovrebbero essere quindi esenti da Iva. Una decisione però impugnata dall'amministrazione fiscale svedese, secondo cui le operazioni che questo imprenditore intendeva fare non ricadono nelle esenzioni previste dalla direttiva Iva. Un ricorso presentato alla Corte Ue che ha confermato il parere della Commissione tributaria, dando così torto all'amministrazione svedese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza