ROMA - 'Fake video' alla portata di tutti, realizzati dall'intelligenza artificiale per dar vita a 'deepfake', l'ultimissima forma di manipolazione sui media digitali. Se fino a qualche tempo era solo immaginazione, ora è realtà: una realtà popolare che spaventa. Con l'uso del programma FakeApp chiunque può creare video falsi, profondamente falsi, la cui produzione fino a qualche anno era riservata alla complessa strumentazione disponibile per i registi di Hollywood.
Ora invece tutti vi possono accedere e i rischi - denuncia il New York Times - sono enormi. Uno dei primi 'Fake Video' ritraeva l'ex First lady Michelle Obama alle prese con uno striptease. Il programma FakeApp è stato messo a punto da uno programmatore anonimo usando un software open source scritto da Google. Fra le sue caratteristiche c'è la facilità di utilizzo e, soprattutto, il fatto che non lasci tracce di manipolazione.
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