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Cybersecurity, nel 2022 attaccate il 32% di aziende globali

Cybersecurity, nel 2022 attaccate il 32% di aziende globali

Per gli esperti è aumentato l'indice di rischio informatico

MILANO, 23 novembre 2022, 11:20

Redazione ANSA

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Negli ultimi dodici mesi, il 32% delle organizzazioni di tutto il mondo ha subito, più volte, la compromissione dei propri dati. A rivelarlo è l'ultima edizione del Cyber Risk Index, il report elaborato da Trend Micro, azienda che si occupa di cybersecurity. Realizzato in collaborazione con il Ponemon Institute, lo studio calcola il divario tra le difese informatiche di un'azienda e la possibilità di subire un attacco. Il Cyber Risk Index si basa su una scala numerica che va da -10 a 10, con il primo valore che rappresenta il rischio più alto. L'indice globale, secondo gli esperti di Trend Micro, è passato da -0,04 nella seconda metà del 2021 a -0,15 nella prima metà del 2022, con un aumento in sei mesi. Una tendenza che si riflette anche sul numero di organizzazioni in tutto il mondo che hanno subito un attacco informatico "riuscito". SI passa dall'84% al 90% nel semestre di riferimento.
    Trend Micro prevede anche un'ascesa nel monte di imprese che potrebbero essere compromesse nel prossimo anno, con una percentuale dell'85% rispetto al precedente 76%. "È difficile proteggere ciò che non si può vedere. Il lavoro ibrido ha inaugurato una nuova era di ambienti tecnici complessi e distribuiti e molte organizzazioni si sono trovate in difficoltà nel contrastare le lacune relative alla visibilità nel momento in cui la superficie esposta agli attacchi è sempre più ampia" ha affermato Salvatore Marcis, Technical Director di Trend Micro Italia. "Per evitare che la superficie indifesa aumenti vertiginosamente, è necessario combinare il monitoraggio delle risorse con il rilevamento e la risposta alle minacce, all'interno di un'unica piattaforma". Lo studio ha evidenziato anche le principali minacce cyber nella prima metà del 2022. Al primo posto la compromissione delle email di business, poi il clickjacking, che induce un utente a cliccare su un elemento della pagina web invisibile, l'attacco fileless, che prende di mira la memoria del computer, infine ransomware e il furto di credenziali.
   

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